Gli Artisti
- Agostino Arrivabene
- Enzo Bellini
- Flavia Belò
- Mario Benedetti
- Sandro Bracchitta
- Renato Bruscaglia
- Gino Carrera
- Livio Ceschin
- Mario Chianese
- Teodoro Cotugno
- Luca Crippa
- Giampaolo Dal Prà
- Enrico Della Torre
- Pietro Diana
- Franco Dugo
- Pino Finocchiaro
- Federica Galli
- Vincenzo Gatti
- Calisto Gritti
- Rossano Guerra
- Gabriella Locci
- Trento Longaretti
- Renzo Margonari
- Elena Mezzadra
- Bruno Missieri
- Giulia Napoleone
- Cesare Paolantonio
- Antonio Pesce
- Paolo Petrò
- Walter Piacesi
- Giancarlo Pozzi
- Roberto Rampinelli
- Alberto Rocco
- Sergio Saccomandi
- Sergio Saroni
- Roberto Stelluti
- Guido Strazza
- Luigi Timoncini
- Togo (Enzo Migneco)
- Roberto Tonelli
- Girolamo Tregambe
- Valter Valentini
- Giancarlo Vitali
- Luigi Volpi
Trento Longaretti
Nato a Treviglio (Bergamo) nel 1916, si è diplomato al Liceo
Artistico di Brera di Milano e laureato presso l'Accademia di Brera,
dove è stato allievo di Aldo Carpi che fu per lui “maestro
di vita ancor prima che di pittura”. Gli furono compagni
Cassinari, Bergolli, Morlotti, Dobrzansky, Valenti e Kodra. Gli anni
dell'Accademia sono ricordati come anni di intenso lavoro e di
fondamentale maturazione. Nel '36 inizia ad esporre partecipando a
“I Littorali dell'arte” e a numerose collettive a
Milano, Genova, Bergamo. Nel '39 si aggiudica il premio Mylius e il
premio Stanga. Sono di questi anni le frequentazioni degli artisti del
Gruppo “Corrente” ed entra in contatto con Guttuso,
Birolli, Sassu, Treccani e Vedova. Sono anche gli anni della guerra
trascorsi tra Slovenia, Sicilia ed Albania; le immagini belliche ed il
profondo rifiuto della violenza sono temi che l'artista non
abbandonerà più. Nel '42 espone alla Biennale di Venezia
(dove tornerà nel '48, '50, '56) e partecipa alla mostra degli
“Artisti in armi” al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Nel
'43 la prima personale alla galleria “La Rotonda” di
Bergamo con la presentazione di Raffaello Giolli. Dal '45 si dedica
all'insegnamento e alla realizzazione di opere sacre. Nel '52 è
invitato alla Quadriennale Nazionale di Roma. L'anno seguente vince il
concorso per la Direzione dell'Accademia Carrara di Bergamo,
nonché la cattedra di pittura, succedendo ad Achille Funi. Per
venticinque anni dirige l'Accademia, lasciando spontaneamente
l'incarico nel '78. Sue opere sono esposte in Vaticano, nel Duomo e
nella Basilica di S. Ambrogio a Milano, nella Galleria di
Arte
Sacra Contemporanea di villa Clerici, nel Duomo di Novara, nella
Pinacoteca Carrara di Bergamo, nel Museo di Arte Moderna di Basilea e
nella Galleria di Arte Moderna di Hamilton. Intensissima
l'attività espositiva con importanti personali e collettive in
Italia e all'estero. Nel '99 la Casa del Mantegna a Mantova gli ha
dedicato una fondamentale antologica. Nello stesso anno al Palazzo
delle Nazioni Unite di Ginevra è stata allestita una sua mostra
dal titolo “La pauvrété dans le monde”. Nella
primavera del 2002 la Società Promotrice delle Belle Arti di
Torino ha celebrato la sua opera con un'importante mostra antologica,
“Una vita per la pittura”, esponendo dipinti realizzati tra
il 1930 ed il 2002. Nello stesso anno è stata allestita
un'importante antologica alla Villa Reale di Monza. Nel 2003 sono state
allestite sue mostre a Palazzo Veneziano di Malborghetto (UD)
in
occasione delle Universiadi, presso il Museo Civico di Treviglio, sua
città natale, e ai Magazzini del Sale di Venezia in
contemporanea con la Biennale. Nel 2004 la Regione Sicilia gli ha
dedicato una mostra antologica a Palazzo Sclafani a Palermo. Nello
stesso anno un'altra grande antologica, “Opere storiche e nuovi
percorsi”, è stata allestita presso il Palazzo della
Ragione a Bergamo, sua città di residenza da molti anni. Ancora
nel 2004 la Provincia di Brindisi gli ha dedicato una mostra al
Bastione di Porta Mesagne, mentre un'altra importante mostra è
stata allestita all'Istituto Italiano di Cultura di Praga.
Altre mostre: nel 2005 un'importante mostra a Lecco, nel 2006 a Roma
nel Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo e a Clusone (BG), a Bergamo
'Sala Manzù' – Treviglio, “Humana Pictura, -
Solothurn, Svizzera – Torino, Galleria dell'Accademia –
Bergamo, Chiostro di S. Francesco. Nel 2007 a Maccagno (VA) –
Catania, Galleria L.I.B.R.A. “Omaggio a Trento Longaretti”
- Ficarra (ME) – Palazzo Baronale a Fortezza “Magnificat,
omaggio a Trento Longaretti” - Follonica (GR) – a Torino,
Società Promotrice di Belle Arti. Nel 2008 a Roma – Museo
Nazionale di Castel Sant'Angelo, a Treviglio (BG) – Centro civico
Culturale “Trento Longaretti, Maurizio Scotti – vent'anni
di collaborazione”, a Bergamo - Fondazione Credito Bergamasco, a
Milano – Fondazione Mazzotta, a Lecco – Musei Civici
– Torre Viscontea. Nel 2009 a New York – Istituto Italiano
di Cultura, a Gera d'Adda (BG), a Bergamo, a Palazzolo msull'Oglio
(BS), a Brescia. Nel 2010 a Passariano di Codroipo (UD).
Trento Longaretti è scomparso a Bergamo il 7 giugno 2017
Trento Longaretti nel 2010 ha realizzato l'opera per gli
"Amici della
Grafica" di Casalpusterlengo
Titolo:
“madre teatrante”
Tecnica:
acquaforte
lastra:
rame mm. 240 x 195
carta:
Graphia S.I.C.A.R.S. Di Catania cm. 50 x
35
Tiratura:
50 + X + 5 p.a.
Stampatore: Maurizio
Scotti Fornovo S. Giovanni (BG)