Gli Artisti
- Agostino Arrivabene
- Enzo Bellini
- Flavia Belò
- Mario Benedetti
- Sandro Bracchitta
- Renato Bruscaglia
- Gino Carrera
- Livio Ceschin
- Mario Chianese
- Teodoro Cotugno
- Luca Crippa
- Giampaolo Dal Prà
- Enrico Della Torre
- Pietro Diana
- Franco Dugo
- Pino Finocchiaro
- Federica Galli
- Vincenzo Gatti
- Calisto Gritti
- Rossano Guerra
- Gabriella Locci
- Trento Longaretti
- Renzo Margonari
- Elena Mezzadra
- Bruno Missieri
- Giulia Napoleone
- Cesare Paolantonio
- Antonio Pesce
- Paolo Petrò
- Walter Piacesi
- Giancarlo Pozzi
- Roberto Rampinelli
- Alberto Rocco
- Sergio Saccomandi
- Sergio Saroni
- Roberto Stelluti
- Guido Strazza
- Luigi Timoncini
- Togo (Enzo Migneco)
- Roberto Tonelli
- Girolamo Tregambe
- Valter Valentini
- Giancarlo Vitali
- Luigi Volpi
Giulia Napoleone
Giulia Napoleone nasce a Pescara nel 1936 e, a partire dai primi anni '50, si dedica alla musica e alla fotografia.
Si diploma nel 1957 al Liceo Artistico in Roma per poi frequentare l'Accademia di Belle Arti. È del 1963 la sua prima mostra personale a Firenze, intitolata "Giulia Napoleone", i cui disegni riflettono la ricerche di nuovi spazi e nuove morfologie che ella condusse nei suoi viaggi per l'Europa. Dalla memoria dei viaggi in Olanda infatti prendono corpo inedite stimolazioni visive volte all'approfondimento dei temi del segno e della luce. Tema centrale di questi anni, evidente nelle diverse mostre collettive a cui partecipa, è proprio la "ricerca di luce" che non si riduce a puro effetto geometrico, alla ripetizione di forme invariate e costanti, ma alla ricerca di un divenire naturale. Durante gli anni '70, unitamente all'insegnamento all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila, si intensifica il numero delle sue mostre personali in città quali Roma e Firenze e la sua ricerca si indirizza sui terreni della tramatura astratta del segno che attua alla "Calcografia Nazionale di Roma"; le due principali direzioni in cui lavora sono il bulino e il punzone, l'uno come esplorazione delle capacità spaziali di un segno netto, l'altro come modulo minimo.
Nel 1976, di ritorno dalle mostre negli Stati Uniti e in Canada, dà vita ad un ciclo di disegni a pastello dal titolo "Labirinto della Memoria". A Urbino sperimenta per la prima volta nel 1977 la "Maniera Nera", una tecnica calcografica che permette di ottenere qualità diverse di neri. Nel 1980 presenta i suoi nuovi acquerelli in cui il colore azzurro rappresenta il filo conduttore. I lavori di quegli anni continuano la sua scientifica indagine sulla luce e sul colore. Dal 1987 al 1991 realizza a inchiostro di china un gruppo di disegni in cui emerge un sentimento panico della natura e un'irregolarità di tagli compositivi. Nel 1992 lavora al ciclo di acquerelli sul tema dell'acqua che espone l'anno successivo, e nei disegni più recenti torna al tema della luce che non è più solare o fisica, ma pura energia che si espande in direzioni molteplici, e da qui muove la scelta del bianco e nero concepito come luce-colore usato nei minimi mezzi e con la massima intensità. Nel 1994 lavora alla nuova serie dei disegni a china "La Luce e L'ombra". Le realizzazioni più recenti sono costituite da varie "maniere nere" raccolte in "Pensieri" e "Sopravvivenza del bianco".
Mostre:
Nel '74 espone alla "IV Biennale della Grafica d'Arte" a Firenze e poi
a Livorno. Nel 1976 allestisce una mostra negli Stati Uniti e in Canada
a Toronto. Del 1993 è la mostra in Svizzera che raccoglie le
incisioni dal 1983 al '93, mentre i disegni a china "La Luce e L'ombra"
del 1994 vengono presentati nel 1995 a Bologna nella mostra "Giulia
Napoleone, opere su carta". A Firenze nel 1996 vengono presentati un
gruppo inedito di pastelli e 23 inediti acquerelli. Tra le ultime
esposizioni quella al Cairo per la Triennale di Grafica e in
Germania.
Giulia Napoleone nel 1999 ha realizzato l'opera per gli “Amici
della Grafica” di Casalpusterlengo
Titolo: “limite
d'acqua”
Tecnica: incisione a punzone
lastra: rame mm. 380
x 250
carta: cm.
70 x 50
Tiratura: 50 + X